DZIEN DOBRY JA SIE NAZYWAM MARIANGELA. JESTESMY GRUPOM STUDENTOW Z INSTYTUTU “VITO FAZIO ALLMAYER” Z SYCYLII. JESTESMY SZCZESLIWI ZE MOZEMY TU Z WAMI BYC, I MAMY OKAZJE ZWIEDZIC WASZE MIASTA.
Before leaving I thought to find a poor country with old houses and bad people, on the contrary Poland is a fantastic country with friendly, kind people. Cracow is an attractive city with wonderful palaces and monuments. The most touching place we visited was Auschwitz. I can’t describe my feelings visiting this terrible place. This experience in Poland has taught me that cultural diversity is something positive and it increases our cultural inheritance as human beings.
Federica Dara VA Scienze Sociali.
I went to Poland to meet the students of the schools involved in the project “The image of the other”. We were five counties : Italy, Poland, Lithuania, Latvia and Slovenia. We talked about our countries comparing some cultural aspects such as : “Family life”, “Body language”, “Festivals”, “ Customs”. I'm happy to have had this new experience. It was a positive experience because it helped us to understand the importance of communicating with the foreigners and appreciate the cultural diversity that exists in the world. Mariangela Garracci VA scienze Sociali
Giorno 11 ottobre iniziò la nostra avventura alla volta della Polonia entusiaste e piene di interrogativi ci sentivamo onorate di rappresentare l’Italia all’interno del progetto Comenius “The image of the other” che già dall’anno scorso coinvolge diverse scuole europee provenienti dalla Slovenia, Lituania, Lettonia, Italia, Polonia. Questa esperienza è stata per noi veramente unica ed indimenticabile. Abbiamo visto innumerevoli bellezze e veri e propri pezzi di storia come il campo di concentramento di Auschwitz che non riusciremo mai più a dimenticare; abbiamo assaporato diversi piatti tipici in particolare varie zuppe dall’odore pungente e persistente, che si spandeva per tutta la città, e soprattutto abbiamo avuto l’opportunità di conoscere realmente gli altri ragazzi di nazionalità diversa coinvolti in questo progetto imparando ed apprezzando molti aspetti nuovi di loro che ignoravamo.
All’inizio siamo state coinvolte in un’escursione guidata per le vie del centro storico di Cracovia, abbiamo visitato la Madrice, diversi musei interessantissimi ed infine l’immenso castello, la visita del quale sembrava non terminasse mai.
I giorni seguenti li abbiamo vissuti sino all’ultimo minuto alzandoci molto presto e correndo di continuo per non essere in ritardo, però in compenso dobbiamo ammettere che ne è valsa la pena. Siamo state un intera giornata Zakopane, una meravigliosa località sciistica piena zeppa di neve, caratteristica per le sue villette in legno; sulla strada del ritorno ci siamo fermati ad ammirare una meravigliosa chiesa in legno fatta costruire da Giovanni Paolo II dopo aver subito l’attentato, per ringraziare la Madonna.
L’indomani proseguimmo la nostra avventura verso una meta molto triste “Auschwitz”; questa vista straziò tutti già prima di entrare nelle varie stanze-museo; si avvertiva una sensazione di immensa sofferenza e di infinita tristezza. Cadeva la neve e a terra c’era ghiaia e fango. All’improvviso tornavano alla mente quei film sulla Shoà che sembravano essere lontani e forse un po’ costruiti, invece no, era tutto là. All’interno c’erano numerose stanze con occhiali, protesi e stampelle, bambole, scarpe, valigie ed altri oggetti della vita di tutti i giorni come stoviglie, spazzole, ecc..
Sconvolgente è stato vedere un’enorme stanza piena di capelli che servivano per tessere la stoffa delle divise degli ufficiali tedeschi. Siamo scese anche nelle camere a gas e abbiamo visitato i forni crematori; queste immagini rimarranno in eterno nei nostri occhi e nei nostri cuori, come una testimonianza viva di ciò che è stato e che non si dovrà mai più ripetere.
L’ultimo pomeriggio siamo andati a visitare “Wieliczka” una fantastica miniera di sale che al suo interno conteneva diverse cappelle, un ristorante e una meravigliosa chiesa fatta tutta di sale.
Durante questa meravigliosa settimana i ragazzi polacchi ci hanno organizzato anche una festa, nel corso della quale abbiamo avuto l’opportunità di conoscerci tramite diversi giochi divertenti e quattro salti in pista anche con balli tipici del luogo.
Questa esperienza non solo ci ha dato l’opportunità di andare alla scoperta della Polonia, ma soprattutto ci ha fatto conoscere realmente gli altri ragazzi coinvolti in questo progetto, condividendo con loro le stesse sensazioni ed emozioni.
Le persone polacche mi sono sembrate sincere, ospitali, generose, molto religiose e laboriose; la sera andavano tutti a dormire intorno alle ore 22 per alzarsi presto al mattino, molte persone di buon ora già facevano la fila davanti alle chiese per partecipare alla celebrazione della Santa Messa.
Rosalia Pampalone VA Social Sciences
Thank you very much for your warm hospitality. We will keep the memories of this wonderful experience in our hearts.
sabato 31 ottobre 2009
martedì 6 ottobre 2009
Poland! We are arriving!
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